Breve biografia di Eugenio Montale

Giovanni Pascoli nasce a San Mauro di Romagna nel 1855. L'uccisione del padre (1867) e gli altri lutti familiari incisero dolorosamente sulla sua vita. Grande latinista, ebbe vari incarichi universitari, finché nel 1905 succedette al Carducci nella cattedra di letteratura italiana a Bologna. Nella prima raccolta di liriche, Myricae (1891), già si rivela chiara la sua ispirazione poetica, frammentaria, musicale, volta alle sensazioni suggestive, impregnata del senso di smarrimento che dà al poeta il mistero inesplorabile della vita. Nelle successive raccolte poetiche il Pascoli si discosta dall'ispirazione individuale per cantare la patria e tentare un'epica italiana. Nei Carmina, in latino, il Pascoli celebra gli aspetti più intimi e pensosi della romanità. Notevoli anche i saggi critici: Minerva oscura (1898), Sotto il velame (1900), La mirabile visione (1902). Muore a Bologna nel 1912.

 

Breve biografia di Eugenio Montale

Eugenio Montale nasce a Genova nel 1896. La sua poesia rispecchia l'angoscia esistenziale per la crudeltà di un mondo ostile e indecifrabile da cui è impossibile evadere: da tale difficile rapporto del poeta con la realtà scaturisce una forma ermetica scabra ed essenziale. Tra le sue raccolte più famose, trova spazio Ossi di seppia (1925), La bufera e altro (1956), Satura (1971). Come critico Montale ha tra l'altro rivelato la grandezza di Svevo (Omaggio a Svevo, 1925). Di squisita fattura le prose di viaggio Fuori di casa (1969). Premio Nobel per la letteratura nel 1975, muore a Milano sei anno dopo.