Fresche
le mie parole ne la sera ti sien come il fruscio che fan le foglie
del gelso ne la man di chi le coglie silenzioso e ancor s'attarda
a l'opera lenta su l'alta scala che s'annera contro il fusto che
s'inargenta con le sue rame spoglie mentre la Luna è prossima
alle soglie cèrule e par che innanzi a sé distenda un velo ove
il nostro sogno si giace e par che la campagna già si senta da
lei sommersa nel notturno gelo e da lei beva la sperata pace senza
vederla.
Laudata sii pel
tuo viso di perla, Sera, e pe' tuoi grandi umidi occhi ove si tace
l'acqua del cielo!
In questa prima
strofa della poesia D'Annunzio sviluppa il tema del Crepuscolo, in
particolare della pace diffusa nella campagna dalla luna prossima
a sorgere. Questa strofa è un fiorire di immagini, di suoni e di
parole articolati in quattordici versi di varia misura, ritmo e
rima. Alla sua fine vi sono tre versi che costituiscono una breve
“laude” alla sera. Questa varietà sembra esprime la volontà
del poeta di liberarsi dalle norme metriche che avrebbero potuto
frenare la sua inventiva poetica. In questa strofa si può notare
lo splendore delle immagini e il silenzio reso ancor più profondo
dal fruscio delle foglie. La sera diventa magica avvolta
dall'albore lunare. La musicalità della strofa che si svolge in
un solo lunghissimo periodo, senza pause e senza virgole, viene
accentuata dai numerosi enjambements che aiutano anche ad
allargare i versi e a rendere compatto il discorso. Nei primi due
versi i suoni ripetuti della “s” sottolineano il fruscio e
rendono più profondo il silenzio, mentre l'allitterazione in
“f” rende il verso onomatopeico e i suoni delle “l” e
“r” aiutano a rendere fluide le immagini e musicali le parole.
Sempre nei primi due versi vi è sia una metafora che una
similitudine: D'Annunzio si augura che le sue parole possano
suscitare nella sua compagna, Eleonora Duse, la stessa sensazione
che le foglie fruscianti del gelso danno al contadino che le
coglie sull'imbrunire. Il poeta ama creare accostamenti di colori:
ad esempio il nero della scala risalta sul bianco argenteo
dell'albero di gelso sullo sfondo chiaro del cielo.
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