La
fase iniziale dell'amore è l'attrazione. Essa sorge in una parte
del cervello, denominata “sistema libico”
che produce tre sostanze: la dopamina, l'ossitocina e la
serotonina. Questi elementi hanno caratteristiche differenti: il
primo è collegato alla ricerca della gratificazione; il secondo
ha un ruolo importante nell'orgasmo e l'ultimo “lavora” nei
processi mentali facendoci apparire la persona amata molto
seducente. I criteri di scelta di un amante dipendono da molti
fattori che a volte coincidono negli uomini e nelle donne,mentre
altre volte si distinguono, come ad esempio le preferenze delle
donne variano nelle diverse fasi del ciclo mestruale.
Con una frase celebre di Oscar Wilde “lo scopo dell'amore è
amare, né più né meno”, passiamo dall'attrazione alle fasi
dell'innamoramento.La prima, ovvero “il colpo di fulmine”è
basata sui primi sguardi, sul contatto fisico e sulla
comunicazione che avvicina le due persone; la seconda, invece,
“essere innamorati” fa capire come l'amore porti sia gioie che
sofferenze. Infine nella terza"rimanere innamorati"
possono nascere delle difficoltà nel mantenere il rapporto a
lungo. La dottoressa Helen Fisher spiega che, quando inizia la
seduzione, avvengono alcune sensazioni,come i brividi, le
vertigini, e ciò si verifica perché nel cervello aumentano i
livelli di dopamina e norapinefrina: sono anfetamine naturali,
potenti stimolanti che preparano allo “scoppio”
dell'attrazione romantica. Già nell'infanzia i bambini
costruiscono una specie di mappa dell'amore, ossia un elenco di
quello che ci piace in un ipotetico partner, e l'attrazione
"esplode" quando troviamo la persona che soddisfa queste
caratteristiche. Inoltre molto importante nell'amore è il campo
degli odori, di cui ci serviamo per scegliere l'amante adatto.
Il dibattito”Il gene dell'amore” si è basato su due
principali domande: una se l'amore nasce da un'alterazione chimica
e l'altra se veramente esiste il gene dell'amore. Nel campo della
psicologia si pensa all'amore come ad una proiezione fatta
sull'altra persona. L'innamoramento non è comunque un fenomeno
chimico e, nonostante sia considerato parallelo alla sessualità,
in realtà non ha nessun legame con il campo sessuale. Inoltre
possiamo definire il gene dell'amore come un comportamento della
mente umana e in questi tempi si stanno cercando le risposte
scientifiche di questo "strano" atteggiamento. Il
discorso si prolunga poi sul fatto che, a differenza della
fertilità che è già stata programmata geneticamente, l'amore è
una scelta. Poi questo sentimento può trarre in inganno in quanto
non permette la continuità della nostra specie. Tuttavia l'amore
è sicuramente connesso alla cultura e quindi possiamo sostenere
l'ipotesi che non è pienamente un fenomeno naturale
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