Francesco
nasce ad Assisi nel 1182 in una delle famiglie più agiate della
città. Durante la guerra tra Perugia e Assisi, alla quale
partecipò all'età di vent'anni, fu fatto prigioniero. La sua
prigionia e l'estenuanti fatiche provocarono nell'animo del
giovane un cambiamento notevole; infatti più il corpo
s'indeboliva più in lui nasceva un senso di carità e benevolenza
verso gli altri. Seguì una guarigione difficile, grazie alla
quale riprese completamente le forze; tuttavia però la vita
spensierata che conduceva prima gli sembrava vuota e priva di
significato. Spinto da idee battagliere decise di seguire un
condottiero nel sud Italia, ma giunto a Spoleto, ebbe
un'apparizione del Signore, che gli ordinava di tornare indietro:
fu questo l'inizio di una graduale conversione. Questa cominciò a
manifestarsi con atteggiamenti strani che sconcertarono il padre e
i suoi amici; ad Assisi ,infatti, egli si avvicinò e baciò un
lebbroso. Questi comportamenti vengono accettati solo dalla madre,
l'unica disposta a confortarlo. Francesco scelse la meditazione e
il silenzio tra le campagne e le colline di Assisi e qualche volta
visitava la chiesa di S. Damiano. Arrivò anche a vendere le
stoffe della bottega paterna e a regalare denari al sacerdote,
scatenando così l'ira di suo padre che lo costrinse a
nascondersi. Le divergenze fra i due finirono con l'intervento del
vescovo di Assisi, davanti al quale il ragazzo rinunciò a tutti i
beni paterni. Nel 1210 lui e i suoi compagni hanno il permesso dal
Papa d'istituire l'Ordine dei Frati Minori. Morì infine
nell'ottobre del 1226.
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